“Qui abbiamo un ragazzo del 2005 che è bravo, lo faremo giocare”. Queste parole, pronunciate dall’allenatore del Bologna Sinisa Mihajlovic, risuoneranno per sempre nella testa di Widsom Amey. La sua può sembrare la classica storia di un ragazzo della Primavera, promosso in prima squadra, per debuttare nelle ultime giornate di campionato a Maggio. Ma la sua specialità risiede nel fatto, che al momento della convocazione Amey non vantasse nemmeno una presenza tra gli under 19, perchè stiamo parlando di un giocatore nato l’undici Agosto 2005.
La straordinaria precocità di Amey
Dei numeri straordinari, per il campionato italiano, etichettato per dar poco spazio ai talenti dei vivai, a differenze di altre nazionali, come Germania, Olanda e Belgio. Pensando che molti giocatori classe 2002, 2003 e 2004 non trovano neanche spazio per debuttare. Il primo contatto con i grandi arriva il 25 Aprile, venendo convocato in panchina, nella gara persa dal Bologna contro l’Atalanta per 5-0. Chiamato tra i grandi, per via delle defezioni in difesa tra gli emiliani.
Prima dell’incontro con i bergamaschi, Mihajlovic lo citò per la prima volta con una battuta: “In difesa siamo messi male, per questo motivo abbiamo inserito tra i convocati anche un ragazzo del 2005. In totale saranno sette gli elementi nati dal 2000 in poi, magari sul 3-0 metto dentro anche il ragazzino”.
Dopo un altro turno di attesa con la Fiorentina, la gioia arriva al 89′ contro il Genoa. Widsom Amey, debutta a 15 anni, 9 mesi e un giorno diventando il più giovane esordiente della A: superati Amadei e Pellegri, detentori del record precedente con 15 anni e 280 giorni.
Il momento dell’esordio
Di ruolo difensore centrale, nativo di Bassano del Grappa. Inizia la propria carriera nel Bassano Virtus, venendo poi chiamato dal Vicenza e successivamente dal Bologna. Uno dei suoi più grandi pregi, è l’elevata statura e velocità, superiori alla media dei suoi pari età. Ai canali ufficiali del Bologna ha parlato dei momenti relativi all’esordio: “Quando Mihajlovic mi ha detto che sarei entrato in campo avevo la testa un po’ incasinata, poi ho cercato di aiutare i miei compagni e dare il meglio di me- dichiara Amey-. Far parte della storia della Serie A è una grande soddisfazione, ma l’esordio è stato solo l’inizio: voglio continuare così e realizzare il mio sogno, ovvero giocare tra i grandi in pianta stabile“.
Su gli interessi al di fuori del campo: “Quando posso gioco alla PlayStation, altrimenti mi piace molto ascoltare musica. Genere preferito? Principalmente la trap, ma nell’ultimo periodo sto variando un po’, passo dal pop all’hip hop e al reggaeton“.
Intanto nella stagione 2021/2022, sta trovando spazio nel Bologna Primavera di mister Vigiani, collezionando sempre più presenze e fiducia. Il momento principale contro il Cagliari, andando in rete per la prima volta in carriera:
“È una bellissima sensazione aver segnato, mi mancava: finalmente ce l’ho fatta e sono molto contento, anche perché abbiamo vinto- dichiara il giocatore.
Sto avendo continuità e mi trovo bene con i compagni: la pazienza è servita, serve e continuerà a servire. Ora devo solo dare il massimo ancora e ancora.
Il gruppo sta bene, il mister ci chiede tanto e noi stiamo cercando di dargli soddisfazione, dandoci soddisfazione“.
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