Il mondo degli eSports è una delle realtà più in via di sviluppo. Quello che veniva visto come puro passatempo, oggi è diventato un vero e proprio lavoro, capace di creare eventi paragonabili a livello di grandezza a delle sorta di finali di Champions League, come sponsor e seguito globale. Non sarebbe un caso, quindi, che sempre più ragazzi stiano entrando in questo universo, diventando una vera e propria scelta di vita professionale.
Essere un team eSports in Italia
In Italia, uno dei team che si sta interfacciando con gli eSports è l’Asd Grifone. Il presidente Giorgio Lenzi si è gentilmente offerto ai nostri microfoni, per raccontarci nello specifico le dinamiche della sua società.
Quando è nata questa avventura?
“Siamo partiti ufficialmente come associazione sportiva nel 2021, con 177 tesserati. Solo come team, invece, dal 2011 da pc e su Playstation dal 2014. Abbiamo sei team, di Fifa Pro club, di Apex, Warzone, Rainbow Six, Overwatch e Fortnite, avendo quasi tutti il diploma di allenatore eSports di primo livello”.
Rispetto a prima, il giocatore eSports, oggi, viene visto come un vero atleta, venendo seguito da professionisti. Com’è la loro preparazione nello specifico?
“Io feci il corso per diventare allenatore eSports nel 2019, per poi entrare nell’albo ASI. Abbiamo altri quattro ragazzi all’interno della nostra associazione che lo hanno fatto, e siamo tutti iscritti con un diploma nazionale. Intraprendendo questa esperienza, abbiamo capito quanto ci sia un lavoro di mesi dietro a un pro player reale, per arrivare alla perfomance migliore al momento del torneo“.
Nello specifico, come viene composto un team eSports?
“Un team professionistico dovrebbe avere un team manager, un allenatore e un mental coach. Questi sono i profili che devono esserci se vuoi competere in alto. Poi, non tutti i giocatori sono uguali. Per esempio un giocatore può essere molto bravo nel gioco, ma sentendo una volta il peso del pubblico in torneo, le sue prestazioni possono calare. Proprio in questo aspetto serve la figura del mental coach, per far si che le tue prestazioni rimangano alte anche al momento decisivo. La gente vede solo il giocatore che vince o perde, ma dietro c’è un lavoro gigantesco di tante persone. Fa molto differenza anche la postura, ci sono stati molti studi, che indicano che sedersi in una determinata maniera può migliorare non di poco le prestazioni e prevenire problemi fisici, ad esempio la scogliosi“.
Gli eSports, qui in Italia, stanno sempre prendendo più piede, ma il Coni li riconosce solo ai giochi sportivi. Quando si potrà essere totalmente aperti a questo mondo?
“Attualmente Malagò ha dichiarato che per loro gli eSports rappresentano lo sport reale simulato nel videogioco. Questo per noi è assolutamente limitante, dato che in diverse parti del mondo ci sono università che ti indirizzano verso questo percorso. Noi siamo parecchio indietro, non riusciamo ancora capire che eSport è tutto, compresi giochi come Tekken, Lol o Apex. La Fide (Federazione italiana discipline elettroniche) si sta sempre di più movimentando per riconoscere i giusti diritti di questo mondo“.
👊 FULL TIME!
🏆 @EsportsRivals1
🎮 Grifone Esports
🆚 @avellinofcREPORT
⚽️ @Tyorgh 🏅
👟 @nunzioetonia201RIVEDI LA PARTITA
YouTube 🖥
➡️ https://t.co/IsVH9bunh3🔴🔵 #ForzaGrifone 🔴🔵#OnoraLaMagliaVinciLaBattaglia #GRF #ProClubItalia #FIFA22 #PS4 #PS5🎮 pic.twitter.com/wY3EaDpqYc
— ASD Grifone Esports (@GrifoneSports) October 20, 2021
Siete attivi nel mondo delle dirette streaming e delle fiere?
“Abbiamo un team che si occupa dello streaming, portando su Twitch determinati titoli da giocare con il nostro pubblico. Se un ragazzo vuole unirsi in partita con noi, lo inseriamo all’interno del nostro server Discord. Abbiamo inoltre dei componenti del nostro team, chiamati a testare le beta di titoli importanti, come l’ultimo Battlefield.
Noi partiamo come community, poi una volta aumentato il numero dei membri, abbiamo deciso di sbarcare nel mondo competitivo. Ultimamente abbiamo partecipato a vari tornei del Lucca Comics e della Milano Games Week. Inoltre abbiamo organizzato un giveaway, in collaborazione con le nostre partnership. La risposta è stata assolutamente positiva con più di trenta ragazzi che hanno aderito“.
ENTRA SU FOOTLOOK IL PRIMO SOCIAL DEDICATO INTERAMENTE AL MONDO DEL CALCIO
Antonio
Articolo molto ben scritto! L’associazione è una delle più attive e sono sempre disponibili a qualsiasi dialogo e aiuto in diversi ambiti gaming.