Nel Palmares della Coppa Italia c’è una squadra molto particolare che da tempo è lontana dal calcio che conta: il Vado. La squadra nel lontano 1922 vinse il torneo nazionale. Frutto soprattutto della scissione tra la Figc e le big del tempo che si crearono la loro lega, ossia, la Confederazione Calcistica Italiana.
La vittoria della Coppa Italia
La prima edizione si svolse dal 2 aprile al 16 luglio 1922 e vide la partecipazione di 35 squadre. Oltre al Vado, si iscrissero Aereonautica Torino, Audace Livorno, Crema, Cotogno, Casalecchio, Carpi, Enotria Goliardo, C.S. Firenze, Feltrese, Edera Trieste, Fanfulla Lodi, Fiorente Genova, Juventus Italia Milano, Forti e Liberi Forlì, Molassana, Novese, Mantovana, Lucchese, Libertas Firenze (la futura Fiorentina), Pro Livorno, Valenzana, Pastore Torino, Parma, Rivarolese, Triestina, Sestrese, Saronno, Spes Genova, Speranza Savona, Treviglio, Torinese, Udinese, Vercellesi Erranti e Virtus Bologna.
Pur mancando le big del calcio italianom il percorso del Vado non fu affatto semplice. Dopo la qualificazione alla fase finale, il Vado supera ai quarti per 0-1 la Pro Livorno con il gol di Marchetti al 75°. Il 25 giugno i liguri affrontarono in semifinale la Libertas Firenze, squadra che avrebbe cambiato nome nella più nota Fiorentina nel 1926. La partita finisce 0-0 dopo i tempi regolamentari, ma al 116′ il Vado vince per 1-0.
La finalissima si gioca il 16 Luglio, contro l’udinese e anche in questo caso la gara viene decisa ai supplementari al 118′ con la rete di Levratto.
Achille Babboni, Raimondi, Masio, Negro, Romano, Cabiati, Roletti, Giovan Battista Babboni, Marchese, Esposto, Levratto, Lino Babboni, questi i nomi degli eroi che hanno fatto la storia del Vado. Levratto dopo quel gol, passò al Genova ed entrò nel giro della Nazionale Maggiore di Pozzo, vincendo il bronzo olimpico alle Olimpiadi di Amsterdam nel 1928.
Il Vado ai tempi moderni
La squadra milita da tempo in Serie D, nel girone A. L’allenatore è Matteo Solari è ha portato la squadra a una salvezza tranquilla al dodicesimo posto, in un girone pieno di squadre storiche come Varese e Novara. Un buon risultato che ha onorato il centeraio di quella storica vittoria nel 1922…
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