Forest Green, verdi di nome e di fatto
La battaglia contro l’inquinamento climatico e ambientale è uno dei temi principali da decenni nella nostra società, negli ultimi tempi dalle multinazionali alle medie-piccole aziende c’è stata un importante presa di posizione riguardante questo tema, attraverso iniziative per diminuire il meno possibile l’impatto ambientale.
Pure nel calcio, diverse società stanno realizzando divise riciclate con materiali potenzialmente inquinanti come le bottiglie di plastica per diminuire questo impatto.
Il pensiero di Dale Vince
Tra tutte le squadre che hanno adottato questa politica, ce ne una che è andata bene oltre, promuovendola proprio come stile di vita ai proprio addetti , ossia il Forest Green Rovers FC.
La ragione dietro questo pensiero, è data dal presidente Dale Vince, fondatore dell’azienda Ecotricity, appena divenuto proprietario del club nel lontano 2010 ha installato un impianto fotovoltaico sulla tribuna sud dello stadio The New Lawn, poggiando il primo mattone della sua rivoluzione ambientale. Vietando l’utilizzo di alcun tipo di insetticida, usando solo concimi naturali.
L’erba viene tagliata esclusivamente da un robot che si muove tramite energia solare di nome Etesia, mentre il sistema d’irrigazione è composto solo da acqua piovana. Il viaggio per le trasferte e per le partite di casa avviene ovviamente in un bus elettrico.
Forest Green, uno stadio particolare
Lo stadio del Forest Green Rovers inaugurato nel 2006 può contenere fino a 30.500 spettatori, distribuiti su quattro tribune. Numeri impensabili per il calcio nostrano per una società di quarta categoria. Il sogno dell’ambizioso presidente è quello di inaugurare L’Eco Park, un impianto, 100% sostenibile costruito totalmente in legno. Il progetto, approvato a fine 2019, costerà circa cento milioni di sterline e sarà realizzato dallo Zaha Hadid Architects. La fine dei lavori è stimata per il 2024 con un area di oltre 400.000 metri quadrati,e un parco tecnologico dedicato ai tifosi dove potranno pure svagarsi in una riserva naturale di proprietà del club.
La divisa del Forest Green
Questo impegno nella causa è valso al club il riconoscimento dell’Institute of Groundmanship nella categoria «sostenibilità e ambiente». Oltre ad essere il primo club di calcio ad essere carbon free.
Per quanto riguarda la divisa, oltre al significato del colore verde Dale Vince, è andato ancora più oltre all’iniziative ecologiche di altri club trovando un metodo rivoluzionario per la creazione delle maglie della stagione corrente. «Ho chiesto personalmente alla PlayerLayer di trovare una soluzione e il risultato è stato strabiliante. La prima green version del materiale da gara è stata realizzata utilizzando il bamboo, ma poi siamo passati a un mix fatto di fondi del caffè e bottiglie di plastica riciclati».
La scelta che però a reso celebre ancora di più il Forest Green nel corso degli anni è quella di acquistare solo giocatori vegani o che lo vogliano diventare una volta conclusosi l’acquisto.
Un passo iniziato nel 2011 con il divieto di consumo di carne rossa. Il club è stato riconosciuto dalla Vegan Society come primo club al mondo 100% vegan. Nei chioschi e nei locali adiacenti allo stadio, si troveranno solo menù vegani o al massimo di carne bianca o pesce, allevati da fornitori a chilometro zero e sostenibili.
Su questo credo, Dale si è esposto in questo modo. “Mi piace sostenere di non aver creato solo un nuovo tipo di società calcistica, ma anche un nuovo tipo di tifoso. Alcuni nostri tifosi vengono a vederci solo in trasferta perché in casa non trovano il classico “cibo da stadio”. Altri, invece, si sono avvicinati a noi per l’esatto motivo contrario. Ci siamo resi conto che per uno che perdiamo ne acquisiamo 10. Abbiamo fan in tutt’Europa, direi nel mondo. Alcuni si sono avvicinati per il calcio, molti per l’ambiente.”
La vittoria del campionato
Il Green Forest pur mantenendo una mentalità ristretta nel tesseramento dei calciatori non sta avendo problemi dal punto di vista sportivo. Infatti, i verdi hanno ottenuto per la prima volta nella loro storia la promozione in League One, arrivando al primo posto in classifica con 84 punti.
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